RECITA DI NATALE

Da circa dieci anni è diventata una tradizione l’allestimento della Recita di Natale da parte dei genitori del Gruppo Fantasia.

Nato inizialmente da un piccolo numero di genitori orientati a fare qualcosa assieme e per i bambini, magari risparmiando i costi dell’animatore che fino allora era chiamato per festeggiare il Natale, il gruppo si rinnova spontaneamente di anno in anno con genitori di alunni neo-iscritti, traghettati dai genitori “anziani”a loro volta ereditari di esperienza e materiali.

La fatica più grande è quella di convincere le nuove leve a entrare, perché, al di là degli impegni che ognuno ha, e quindi la fatica a prendere l’altro impegno di partecipare agli incontri serali settimanali nei due mesi che precedono il Natale, la maggior parte delle persone è convinta i non avere le “doti” per entrare nel gruppo.

Invece il gruppo è una vera e propria opportunità di conoscere le famiglie dei compagni di classe dei propri figli, trovando assieme degli interessi comuni, chi la musica, chi il ballo, chi il taglio e cucito o il bricolage.

Spontaneamente, magari sulla traccia di sceneggiatura fornita da un genitore amante della scrittura, si creano personaggi e battute, si sceglie la musica, s’inventano le “coreografie”, si pensa e si realizzano i costumi.

I bambini arrivano alla recita molto incuriositi e bramosi di conoscere gli scherzi e gli “effetti speciali” messi in scena dal Gruppo.

Recita, Natale.

 

 

 

 

Recita, quella di Natale , raccontava la favola di una Biancaneve moderna, consapevole di quello che la aspetta (e per questo alla fine la mela avvelenata la morde lo sfortunato Principe Azzurro), ma anche di un cacciatore in crisi esistenziale, pieno di sensi di colpa, che si rifiuta, non solo di uccidere Biancaneve, ma nemmeno di accompagnarla nel bosco.

I Sette Nani ballano “Eu se te pego”, gli alberi del bosco “Thriller” (per far paura a Biancaneve!!!) e tutto questo mentre agli agenti segretissimi 004 e 005 ne succedono di tutti i colori. In viaggio verso la casa della Zia Palmira per il pranzo di Natale, infatti, bucano la gomma della loro Cadillac rosa (una ricostruzione in scala reale in polistirolo realizzata da un genitore amante del modellismo); lungo il viaggio svegliano a “salmonate” un orso in letargo, presi dalla lettura del libro “Come salvare un orso”. Una volta arrivati, la stessa zia fa “aggiungere un posto a tavola” per ospitare al pranzo tutti i partecipanti alla recita (ci sono anche le mamme apri e chiudi sipario!!). 

E chissà cosa tiene in serbo per il prossimo Natale il Gruppo Fantasia?!

Di sicuro tiene in serbo tanta buona volontà e desiderio di lavorare in gruppo, con l’alto obiettivo di trasmettere valori di solidarietà e amicizia ai bambini, agli adulti di domani.

 

FESTA DI FINE ANNO

E’ arrivato l’ultimo giorno di scuola e, alla scuola delle Grazie, si festeggia per salutare gli alunni della classe quinta, oramai maturi per lasciare la scuola primaria.

Ecco, allora, che i preziosi genitori del comitato AGeSC aiutano ad allestire un palco con delle pedane sulle quali i bambini daranno vita a una breve performance di canti e balli e musica suonata dal vivo con il flauto e le percussioni.

Di fronte, il pubblico entusiasta di nonni e genitori, fratelli e zii, sfida, all’aria aperta, l’incertezza del meteo dei primi giorni di giugno.

Segue l’emozionante momento della consegna dei diplomi e dei cappelli, il saluto e il ringraziamento alla scuola e alle insegnanti e il rilascio dei palloncini colorati gonfiati ad elio contenenti i “pensierini” dei “ragazzi” di quinta.

E poi, tutti in classe, per fare assieme una merenda preparata dalle mamme rappresentanti (che buono il pane con la nutella!!!).

Nel frattempo, si preparano i genitori del Gruppo Fantasia: negli ultimi anni si sono inventati le “Olimpiadi delle Grazie” ovvero “Le Graziadi”.

Queste consistono in una serie di giochi (dal percorso ad ostacoli, al lancio del peso, al canestro, ma anche al bowling con le lattine vuote!) che i bambini devono compiere e superare ricevendo un “FATTO” su un apposito pendaglio da completare.

Una volta terminati tutti i giochi, i bambini ottengono il diritto a ricevere la medaglia ricordo (che ressa sulla pedana al suono di “We are the champions”!).

Chiude la giornata di festa il ricco buffet coordinato dai genitori AGeSC con le cibarie preparate dalle famiglie.

Arrivederci all’anno prossimo!!!

Non aspettiamoci consuetudini dal Gruppo Fantasia!! Cosa bolle in pentola per l’animazione della festa di fine anno 2020/2021